Sempre di più si parla dell’importanza del microbiota intestinale, ossia di quell’insieme di batteri buoni, che abitano il nostro intestino, su cui la medicina sta sempre più indagando, al fine di comprendere come questo mondo, fatto da miliardi di microrganismi, non solo possa influire sulla salute di tutto il sistema corpo, ma anche sul nostro mentale. Esiste, infatti, il cd asse intestino-cervello, che fa sì che lo squilibrio dell’uno o il suo benessere condizioni quello dell’altro. Questo è intuibile se si pensa, ad esempio, a cosa succede a livello intestinale, quando siamo molto in ansia, perché dobbiamo affrontare un esame o qualcosa che ci preoccupa molto. Magari abbiamo anche problematiche di tipo gastrico, tachicardia, respiro corto, tensioni cervicali, cefalea, dolori agli occhi ecc ecc. Viceversa, quando il nostro intestino non è regolare, siamo nervosi, svogliati, appesantiti, poco lucidi. Recentemente i medici hanno constatato che un trauma subìto magari da piccoli, determina la tipologia della propria flora batterica, ma anche determina la reazione del sistema immunitario in quel momento, tanto che, quando nella vita si ripresenterà un episodio, che richiamerà al cervello quel trauma vissuto in passato, il sistema immunitario nuovamente reagirà all’attacco e si genererà infiammazione intestinale. I medici, cioè, stanno dicendo ciò che lo Yoga afferma da millenni, ossia che, a fronte di una tensione mentale, se ne genera una fisica e visto che, in particolare, l’equilibrio intestinale determina tanti tipi di malattie, anche di tipo neurologico, è opportuno sempre più avere una visione olistica del nostro essere, esattamente come in passato in Oriente si è sempre affermato. La malattia, secondo la medicina orientale e lo yoga, non è che un sintomo di uno squilibrio su un piano più sottile, di cui non siamo consapevoli, e, quindi, non è un acerrimo nemico da combattere, ma un segnale importante da accogliere e ascoltare, per poter tornare ad un equilibrio complessivo. Nello yoga la pancia è considerato il primo cervello, quello dove arrivano passioni, che poi salgono al cuore, per poi essere elaborate ed espresse dal cervello con la parola e il gesto. L’equilibrio del nostro intestino, come del resto del nostro corpo, deriva da tanti fattori, poiché siamo fatti di molteplici aspetti, nessuno dei quali va sottovalutato. Una sana condotta di vita a livello di dieta, esercizio fisico e pensiero positivo conduce all’omeostasi, ossia alla nostra salute psico fisica. E’ chiaro che, in realtà, noi subiamo condizionamenti anche molto sottili, di cui non ci rendiamo assolutamente conto, basti pensare, ad esempio, al clima, alla luce solare, al posizionamento dei pianeti (basti pensare all’influenza della luna sulle colture), ma anche alle nostre frequentazioni, alle nostre letture, attività ecc ecc Rimanendo su un piano più “materiale”, sicuramente, tra i vari fattori incidenti sulla nostra salute, ce ne sono alcuni che riguardano anche tutto ciò che noi portiamo dentro di noi, anche nel nostro ambiente casalingo: sostanze chimiche contenute nei prodotti per pulire la casa, i panni, i piatti, il nostro corpo, il corpo dei nostri animali, il trattamento dei nostri giardini e dei nostri orti, senza considerare quelle usate per dipingere le nostre case, igienizzare e togliere le muffe. La nostra pelle viene messa spesso a contatto con sostanze chimiche attraverso il nostro abbigliamento, non sempre di buona qualità e spesso trattato con agenti chimici anche solo per tingere i capi (è ormai divenuto un problema globale lo shopping poco consapevole, che crea nei paesi poveri l’accumulo indiscriminato di montagne di capi di abbigliamento di scarsissima qualità, provenienti dai paesi occidentali, che inquinano il terreno, l’aria e portano malattie a esseri umani e animali) Una maggiore attenzione a tutti questi aspetti conduce in automatico ad un maggiore rispetto per l’ambiente, per il nostro pianeta, le piante e gli animali e, mai come in questo periodo, tale argomento è importante. Usare prodotti attentamente scelti che rispettino noi e il nostro pianeta, ci rende consapevoli ancora di più della unità, di come tutto sia collegato e sia impensabile ritenere che il comportamento di uno non incida sul benessere dell’altro, anche a distanza di chilometri. Chi pratica seriamente Yoga dovrebbe sentirsi parte integrante del tutto e, quindi, considerarsi una delle tante gocce del mare del cambiamento, con un senso di responsabilità verso il pianeta che ci ospita. D’altronde oggi esistono soluzioni diverse, basti pensare, ad esempio, ai trucchi per le donne vegani e biologici, o, pensando alla casa, alle pitture vegetali per i muri interni ed esterni, alle colle vegetali, ai trattamenti per il legno vegetali e biologici, alla calce biologica ecc. Sono soluzioni che consentono a noi e anche alle nostre case di respirare in modo sano e duraturo. Tornando al nostro intestino, per il nostro benessere psico fisico un ruolo importante lo assumono anche i probiotici, ossia quegli integratori di batteri buoni, che servono a riequilibrare la nostra flora batterica intestinale, quando ovviamente in squilibrio. Ci sono tanti prodotti oggi in commercio, ma la cosa meravigliosa è che sempre di più l’uomo si sta ingegnando per la sua salute e per il benessere globale, anche attraverso l’uso di microrganismi attivi. Ad esempio, esistono probiotici (il Nami - per maggiori informazioni vai alla pagina del sito Vivere consapevolmente) che non solo agiscono internamente, donandoci uno stato di salute migliore, ma possono essere usati anche esternamente, proprio per ovviare a tutti quei problemi di cui si è detto sopra. Infatti vengono usati per lavare le mani, il corpo e i capelli, come balsamo e trattamento corpo, come deodorante, per lavare tutta la casa, i panni, per togliere il calcare e eliminare la muffa, per lavare e come integrazione per i nostri animali, come apporto nelle colture. Avere attenzione a tutti questi aspetti, che sono importanti per sé e per il pianeta, nell’era ascendente del Dvapara Yuga, in cui ci troviamo, dimostra un graduale risveglio delle coscienze. Namastè Fonti bibliografiche: - Miti e immagini dello Yoga, Luisa Azzerboni, Marna edizioni, 2008
- Medicina e informazione, Prof Gasbarrini, Responsabile dell'Unità di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico Agostino Gemelli di Roma